Archeologia dell'isola di San Pietro

 

SITI ARCHEOLOGICI

CERTI E PRESUNTI

 

 

NECROPOLI PUNICA

REGIONE POZZINO-CANALE DEL GENERALE

La zona, un tempo periferia del centro abitato, è stata negli ultimi lustri quasi completamente urbanizzata. È, tuttavia, rimasta una parte di questo sito, quello prospiciente la ex-Casa della Maternità, non edificato e pertanto attualmente oggetto di studio, di scavi e di tutela. Coperte da detriti di vario genere sono state recuperare recentemente (agosto 2012) due bellissime tombe puniche monocamera. Gli scavi sono stati condotti da Wissam khallil, dell'università libanese, con la collaborazione di giovani carlofortini appassionati di storia locale, in particolare del dott. Pierluigi Vitiello. Gli scavi dovrebbero proseguire nei prossimi anni. 

 

 

 

NURAGHE BRICCO DEL POLPO

Il Nuraghe si trova in località Sperduti e è raggiungibile tramite strada bianca realizzata dal Comune alcuni anni fa. Da scavi clandestini, ma molto superficiali, sono venuti alla luce frammenti di ceramica nera e rossa. Nella zona è stata segnalata inoltre la presenza di numerosi gusci di conchiglie marine, presumibilmente avanzi di cibo degli antichi abitatori. Allo stato attuale non si è a conoscenza di eventuali ritrovamenti di sepolture o di utensili e di piccole sculture in bronzo o altri oggetti metallici. Il sito, essendo molto distante da abitazioni private e non facilmente accessibile, potrebbe conservare intatte, nelle sue vicinanze,  tracce e reperti di quelle prime popolazioni.

 

 

 

 

NURAGHE IN LOCALITA' MACCHIONE-LAVERIA

Il sito è raggiungibile tramite strada sterrata. Rispetto al Bricco del Polpo il nuraghe in oggetto è più facilmente raggiungibile. Si trova in proprietà privata. Ha una altezza stimata in circa 4 metri ed è visibile per un terzo della sua superficie laterale. Presenta un discreto stato di conservazione la scalinata a spirale per accedere alla sua sommità. Nelle sue vicinanze sono stati rinvenuti consistenti resti di conchiglie marine. Al di là di questi resti non si è a conoscenza di ritrovamenti in terracotta, in ceramica e metallici.

 

 

CIRCOLO MEGALITICO IN LOCALITA' MACCHIONE

(ZONA PIRAMIDE)

Questo sito è raggiungibile tramite sentieri naturali. È situato in terreno privato. Sono state rilevate da specialisti le dimensioni del circolo megalitico ma non sono stati eseguiti scavi e studi specifici.

 

 

VILLAGGIO IN LOCALITA' MACCHIONE

(ZONA PIRAMIDE)

Questo villaggio, di incerta datazione, si trova nelle adiacenze del Circolo Megalitico ed è raggiungibile tramite passaggi naturali. E' situato in terreno privato. La sua ubicazione è sconosciuta ai più, anche ai cultori di archeologia isolana. È costituito da una decina di capanne di modeste dimensioni, realizzate con pietre a secco, aventi tutte la forma di un quadrilatero irregolare o ricavate in anfratti naturali circondati dai muretti a secco. Il villaggio si presenta conservato bene perchè è poco conosciuto e nascosto da alti e folti cespugli della macchia mediterranea. In una eventuale campagna di scavi si dovrà tenere conto del fatto che una gran parte delle piante che nascondono le capanne sono vincolate da leggi per la tutela della natura. Gli unici ritrovamenti di cui si ha notizia riguardano alcuni cocci di ceramica di superficie di scarsa fattura. Questi reperti potrebbero essere analizzati per risalire all'epoca di costruzione dell'antico insediamento umano.

 

 

 

NURAGHE BRICCO RESCIOTTO

Il Nuraghe si trova in regione Lille-Pescetti ed è ubicato in terreni di proprietà privata. È facilmente raggiungibile tramite un breve tratto di strada sterrata. Eventuali scavi e ricerche dovrebbero essere eseguiti in prossimità delle vestigie esistenti. Il nuraghe è coperto dalla macchia mediterranea. Alle pendici del Bricco Resciotto si segnala l'esistenza di un tunnel scavato nel tufo dalle seguenti misure approssimative: altezza 2 metri, larghezza 1,5 metri, e lunghezza 150 metri. Sarebbe opportuno pulirlo per verificare se è stato realizzato in epoca storica o in tempi antichi.

 

 

NURAGHE PAPPASSINA

(ZONA TANCHE)

 

Ubicato in terreni di proprietà comunale è accessibile tramite strada sterrata. Il sito è costituito da diversi accumuli di pietra ubicati lungo il pendio della collinetta, derivanti presumibilmente da antiche costruzioni nuragiche. Quasi sulla sommità della piccola altura vi è un  pozzo  (o presunto tale) profondo circa 2 metri, avente il diametro di circa 1,2 metri. L'interno , per tutta la sua circonferenza, è murato a secco. Negli anni scorsi, in prossimità del pozzo, era stata rilevata la presenza di un piccolo masso d'ocra gialla proveniente dalla regione Becco

 

 

VILLAGGIO ZONA MANDRIA -CANALE BACCIO

 

E` un sito archeologico molto noto venuto alla luce alcuni anni fa in seguito ad un incendio che distrusse la folta vegetazione che lo nascondeva. E` costituito da varie capanne che possono essere distinte in due tipologie. Alcune sono di forma rettangolare,  con muri a secco e di misura alquanto limitata (presentano una superficie di circa mq. 2,5). Altre sono state costruite a ridosso di un fronte roccioso, caratterizzato da grotte naturali recintate con muri a secco. Si potrebbe formulare l`ipotesi che i due insediamenti siano stati realizzati in epoche diverse. Molte sono le affinita` strutturali tra queste costruzioni e quelle presenti nel villaggio vicino al Circolo Megalitico, zona Piramide. Del resto tra i due villaggi intercorre una distanza in linea d`aria di circa trecento metri. Potrebbe essere possibile che i due insediamenti fossero abitati da una medesima popolazione. Di particolare interesse una profonda incisione scolpita sulla sommita` di una roccia la cui origine e significato lasciano spazio a diverse ipotesi. Altra caratteristica di questo villaggio e` la presenza di nicchie racchiuse da un lato da muri a secco e lastroni eretti obliquamente che si appoggiano sulla parete della roccia rendendo impermeabile lo spazio che racchiudono. Queste costruzioni sono di piccolo volume, potevano ospitare una persona in posizione orizzontale, cio` fa supporre che siano state tombe “a tafone”. Il sito si presta bene per una campagna di scavi archeologici.

 

 

VILLAGGIO SOPRA LA RIPA

 

Si tratta di un piccolo piazzale rialzato di forma semicircolare realizzato con pietre a secco aventi pressappoco le seguenti dimensioni: altezza 1,60 metri, raggio 2 metri. Al pari degli altri insediamenti esaminati e` ubicato a ridosso di un fronte roccioso, lontano dal centro urbano. Nella parte superiore del piazzale e` presente una nicchia (naturale o artificiale) ricavata nella roccia, avente le dimensioni adatte per ricoverare una persona. Vi si accede tramite tre gradini di pietra grezza. Inoltre sono visibili davanti alla nicchia i resti di un muro a secco. In prossimità` di queste costruzioni si trovano due capanne, delle quali una e` ricavata in un anfratto naturale con riporto di pietre a secco nelle parti  fessurate della roccia. L`altra capanna e` di forma rettangolare con muri a secco, bassi, avente la stessa tipologia di quelle presenti nel villaggio Mandria-Baccio. Anch`esso si presta bene per una campagna di scavi archeologici.

 

 

 

BITTA SCOLPITA NELLA ROCCIA

(ZONA TACCHE BIANCHE)

 

Si tratta di un cilindro di circa settanta cm. di diametro, avente altezza di 50 cm. E` scolpito nella roccia ad una altezza di circa 5 metri sul livello del mare, in prossimita` della linea di costa. La struttura e` di difficile accesso ma e` ben visibile dall`alto e ricorda da vicino altre opere simili presenti nell`isola di Ventotene per le quali e` stato ipotizzato che siano bitte risalenti all`epoca romana. Non si trovano altre strutture uguali lungo le coste isolane.

 

 

         RITROVAMENTI SPIAGGIA LUCAIZE

 

In questa zona sono venute alla luce nel corso degli anni alcune tombe di origine punico-romana, soprattutto dopo abbondanti piogge che hanno dilavato il terreno. L'ultima scoperta è stata fatta nel 2002. Sono stati , infatti, rinvenuti, un cranio con una moneta in bocca, lastre tombali, colli di anfore e cocci consistenti. Sarebbe interessante praticare una campagna di scavi archeologici nella zona per rilevare se quelle sepolture sono occasionali oppure sono i resti di una necropoli dell'età punico-romana. La zona è in proprietà privata.

 

 

ABITAZIONI O PROBABILI TOMBE RICAVATE NEL TUFO

 

Zona Macchione. Interessante grotta con alto rilievo presumibilmente di età paleocristiana.

Zona soprastante. la regione Macchione. La grotta presenta un ingresso avente larghezza di circa 2 metri, altezza 2,20 metri e lunghezza 12 metri. La volta è ad arco appena pronunciato.

Grotte di Punta delle oche. Si tratta di tre grotte aventi tutte quasi la stessa dimensione. Noi abbiamo analizzato solo quella prospiciente alla strada.

Grotte in località Gioia. Si tratta di due monocamere adiacenti ma non comunicanti.

Grotta Macchione. Rispetto alle altre questa è una ampia grotta naturale, relativamente ampia (altezza 1,70 metri e lunghezza 3 metri), si accede al suo interno tramite tre gradini costruiti dall'uomo. Ciò fa supporre che sia stata utilizzata come abitazione. Vicino si trovano i resti di un recinto realizzato con pietre a secco di forma quadrata con lato di circa 3 metri e e altezza 1,5 metri. Probabilmente le due strutture non appartengono allo stesso periodo.

 

Chi volesse approfondire la lettura sui siti archeologici certi o presunti dell'isola di San Pietro possono farlo consultando il libro di G.Lapicca e G.Piredda, Carloforte, civiltà antiche e misteri archeologici, ed. Susil, Carbonia 2013.

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