LA NUOVA SARDEGNA (20 settembre 2012) CARLOFORTE TOMBE FENICIE NEL CENTRO URBANO

19.11.2013 22:05

Recuperate sotto la scalinata di viale Parodo, risalgono al V secolo

Sono le tombe fenicie le prime ad emergere dagli scavi archeologici, avviati in estate a Carloforte. Fosse scavate nella roccia, cocci di ceramica, monumenti al culto divino, antiche vestigia, menhir, anfore e ceneri, rappresentano solo alcuni dei reperti che gettano nuova luce sulla notevole storia antropologica locale. Ne sono convinti i fautori della “Missione Archeologica Carloforte”, un ambizioso progetto di studio ministeriale, diretto da Khalil Wissan, archeologo dell’Università di Beirut, in collaborazione con la Soprintendenza di Cagliari ed Oristano. Il sito sottoposto a scavi si trova nel centro urbano, in un’area molto trafficata, alla base della scalinata di viale Parodo. Le tombe riportate alla luce, sono probabilmente risalenti al quinto secolo prima di Cristo, segno inconfutabile che San Pietro era frequentata e nota a grandi popoli navigatori come i Fenici. Le aree esposte della necropoli, la cui estensione sarebbe molto più ampia, erano conosciute dai colonizzatori tabarchini, che le utilizzarono anche come rifugio. La mancata tutela, col tempo ha portato a depredare i siti degli oggetti presenti, oltre a danneggiare alcune incisioni risalenti alla loro formazione. Il progetto attuale, punta a mettere in sicurezza i ritrovamenti, con l’obiettivo di renderli visitabili quanto prima al pubblico. Secondo Wissan, «il patrimonio archeologico fenicio - punico dell’isola è di grande interesse scientifico, alla luce di rinvenimenti e tracce del passaggio delle antiche genti mediterranee». Le ricerche successive, punteranno a determinare la rilevanza della necropoli apparente, tipologie tombali e usanze della prima colonia fenicio - punica che abitò l’isola, oltre ai rapporti con i nuovi coloni e la popolazione nuragica locale.  (S.Re)